Perché?


L’hai voluta la bicifesta? Pedala!

Perché una Festa della Bicicletta?

La tua bici in treno
Perché il nostro territorio  è al centro di molti percorsi che possono essere fatti comodamente in bici: dalla ciclopedonale che gira intorno al lago e si collega con quella di Varese, alle molte ciclovie che attraversano il parco del Ticino, per non tralasciare i sentieri che attraversano i nostri boschi, adatti a un genere di frequentatori allenati all’uso della mountain bike.
Inoltre la linea ferroviaria Malpensa-Bellinzona, facilmente raggiungibile  dalla stazione di Ternate- Varano Borghi  permette un trasporto dei ciclisti e una apertura del nostro territorio ai flussi di persone provenienti sia dalla Svizzera che dal sud della provincia di Varese e da Milano.
Perché la bellezza del nostro territorio va assolutamente riscoperta lentamente, attraverso un mezzo di locomozione amico della natura e rispettoso del silenzio e della fragilità dei nostri paesaggi.


Bicifesta 2013

Tra boschi e fiumi
Una “bicifesta” può essere il momento culminante di un percorso pensato per far conoscere a tutto il vasto pubblico degli appassionati ciclisti – continuamente in crescita – tutto ciò che di bello il territorio ha da offrire al turista e al viaggiatore, con ricadute positive sullo sviluppo di un turismo locale generatore di nuovi posti di lavoro sul territorio.
Oltre a questo si potrebbero porre le prime basi per un discorso sulla mobilità sostenibile basato sulla“bicifesta”: imparare a lasciare a casa l’automobile, diventata sempre più costosa, e cominciare a muoversi, quando è possibile, usando la propria energia fisica, senza inquinare, senza rumore, senza pericoli per bambini e pedoni,  creando nuove occasioni di incontro e di scoperta del territorio e, perché no, rendendo anche più piacevole il monotono e sempre più trafficato  viaggio per raggiungere il posto di lavoro.


Perché la Bicicletta?
Pedala!
Perché la sanno usare tutti  e perché piace.
Perché oggi sta crescendo un importante e rinnovato interesse turistico, come testimonia anche un recente numero (estate 2012) della rivista del Touring Club Italiano completamente costruito attorno  alla bicicletta che dedicava un bell’articolo proprio alla pista ciclabile del Lago di Comabbio.
Perché è un mezzo poco costoso e assolutamente non inquinante.
Perché aiuta a mantenersi in salute e a vedere con nuovi occhi il territorio.
Perché può essere un punto di partenza per un nuovo sviluppo locale, come avviene già in altre città italiane e in molti paesi europei.

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